PIWI
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Margherita Lucchin, DAFNAE | margherita.lucchin@unipd.it
Date di riferimento : Maggio 2022 – Aprile 2023
Descrizione del progetto
I vitigni ‘PIWI’, dal tedesco pilzwiderstandfähig, che significa “viti resistenti ai funghi”, rappresentano oggi un’interessante opportunità per la riduzione dell’impiego di fitofarmaci in viticoltura. Si tratta infatti di vitigni ottenuti attraverso programmi di ibridazione che hanno introdotto nelle varietà di Vitis vinifera geni di resistenza derivanti da specie americane, come V. riparia e V. rupestris o asiatiche, come V. amurensis che conferiscono minore sensibilità ai più comuni patogeni fungini. Dal punto di vista delle caratteristiche delle uve, occorre sottolineare come i meccanismi biochimici prodotti dall’espressione dei geni di resistenza siano poco noti. L’incrocio di varietà di V. vinifera con linee resistenti potrebbe risultare in una aumentata presenza proteine correlate alla patogenesi (PR-proteins) e di altre proteine nelle bacche delle varietà PIWI. La ricerca si propone di valutare le eventuali differenze tra vitigni PIWI resistenti e loro genitori “nobili” a livello di (i) espressione genica e (ii) caratteristiche compositive dell’uva, con particolare riferimento alle proteine, iii) prestazioni enologiche.