Potential use of Starmerella bacillaris as fermentation starter for the production of low-alcohol beverages obtained from unripe grapes

Wilson José Fernandes Lemos Junior, Chiara Nadai, Ludmyla Tamara Crepalde, Vanessa Sales de Oliveira, Amanda Dupas de Matos, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
Il lievito Starmerella bacillaris è stato utilizzato in fermentazione sequenziale con Saccharomyces cerevisiae in un mosto d’uva immaturo a basso contenuto di zuccheri e alto contenuto di acido malico. Tutti gli zuccheri presenti nel mosto sono stati consumati e sono stati misurati un aumento significativo del glicerolo ed un aumento della degradazione dell’acido malico rispetto alla fermentazione con S. cerevisiae.

Whole genome comparison of two Starmerella bacillaris strains with other wine yeasts uncovers genes involved in modulating important winemaking traits

Wilson Josè Fernandes Lemos Junior, Vinicius da Silva Duarte, Laura Treu, Stefano Campanaro, Chiara Nadai, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
Il confronto dei genomi di due ceppi di Starmerella bacillaris ha rivelato 33.771 varianti di alta qualità e la presenza di cinque traslocazioni. L’assenza di alcuni fattori trascrizionali coinvolti nella regolazione della glicerolo-3-fosfato deidrogenasi e l’identificazione di una duplicazione che aumenta il numero di copie del gene glicerolo-3-fosfato fosfatasi suggeriscono una regolazione diversa della via del glicerolo per S. bacillaris rispetto a S. cerevisiae.

Biocontrol ability and action mechanism of Starmerella bacillaris (synonym Candida zemplinina) isolated from wine musts against gray mold disease agent Botrytis cinerea on grape and their effects on alcoholic fermentation

Wilson Josè Fernandes Lemos Jr, Barbara Bovo, Chiara Nadai, Giulia Crosato, Milena Carlot, Francesco Favaron, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
In questo lavoro è stata dimostrata per la prima volta l’attività antifungina di alcuni ceppi di Starmerella bacillaris contro Botrytis cinerea, osservando una riduzione di B. cinerea su acini d’uva infettati artificialmente. Inoltre questi ceppi di S. bacillaris sono stati utilizzati in fermentazione sequenziale Con S. cerevisiae e hanno determinato un aumento significativo del contenuto di glicerolo e una riduzione delle concentrazioni di etanolo e acido acetico, suggerendo l’utilizzo di questo lievito come agente di biocontrollo in vigneto con possibili effetti positivi sulla fermentazione del mosto.