Different gene expression patterns of hexose transporter genes modulate fermentation performance of four Saccharomyces cerevisiae strains

Chiara Nadai, Giulia Crosato, Alessio Giacomini, Viviana Corich. Fermentation 2021, 7(3), 164
In questo lavoro è stata studiata l’espressione genica dei trasportatori degli zuccheri in 4 ceppi di lievito S. cerevisiae, mediante Real-Time PCR, durante la fase finale della fermentazione. I risultati hanno suggerito che il livello di espressione complessivo è un fattore determinante per mantenere un’elevata velocità di fermentazione durante la fase finale e ottenere quindi il completo consumo degli zuccheri.

Progetto PON

Responsabile scientifico: Viviana Corich.
The project aims to increasing the sustainability of wine production by exploiting the properties possessed by a new yeast species, Starmerella bacillaris. In fact, its use as a biocontrol agent in the vineyard could limit the use of pesticides, which has an impact on human health and reduces the variability of microbial species, thus influencing the vineyard ecosystem. Furthermore, the study of the cellular composition of this new yeast will be used for the development of new oenological formulations. The project involves the participation of the SOFRALAB group, a leading company in the design, development and marketing of oenological products.

Progetto PON

Responsabile : Prof.ssa Viviana Corich,.
Il progetto si propone di contribuire ad incrementare la sostenibilità delle produzioni enologiche sfruttando le proprietà possedute da una nuova specie lievito, Starmerella. bacillaris. Infatti, il suo utilizzo come agente di biocontrollo potrebbe permettere di limitare l’impiego in campo di fitofarmaci, che, oltre ad avere un impatto sulla salute umana, riducono la variabilità delle specie microbiche influenzando quindi l’ecosistema vigneto. Inoltre lo studio della composizione cellulare di questo lievito verrà utilizzato per lo sviluppo di nuovi formulati enologici. Il progetto prevede la partecipazione del gruppo SOFRALAB azienda leader nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti per l’enologia.

The impact of CUP1 gene copy-number and XVI-VIII/XV-XVI translocations on copper and sulfite tolerance in vineyard Saccharomyces cerevisiae strain populations

Giulia Crosato, Chiara Nadai, Milena Carlot, Juliano Garavaglia, Denise Righetto Ziegler, Rochele Cassanta Rossi, Juliana De Castilhos, Stefano Campanaro, Laura Treu, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
In questo lavoro è stata studiato un pool di 253 ceppi di Saccharomyces cerevisiae isolati da vigneti di due diversi continenti. È stata valutata la correlazione tra la tolleranza al rame e la distribuzione del numero di copie del gene CUP1 ed è risultato che il numero di copie è molto variabile e influisce in modo diverso sulla tolleranza al rame. La correlazione tra la tolleranza ai solfiti e la distribuzione delle traslocazioni t(XVI;VIII) e t(XVI;XV) era significativa solo per t(XVI;VIII).

Potential use of Starmerella bacillaris as fermentation starter for the production of low-alcohol beverages obtained from unripe grapes

Wilson José Fernandes Lemos Junior, Chiara Nadai, Ludmyla Tamara Crepalde, Vanessa Sales de Oliveira, Amanda Dupas de Matos, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
Il lievito Starmerella bacillaris è stato utilizzato in fermentazione sequenziale con Saccharomyces cerevisiae in un mosto d’uva immaturo a basso contenuto di zuccheri e alto contenuto di acido malico. Tutti gli zuccheri presenti nel mosto sono stati consumati e sono stati misurati un aumento significativo del glicerolo ed un aumento della degradazione dell’acido malico rispetto alla fermentazione con S. cerevisiae.

Dynamics of Saccharomyces cerevisiae strains isolated from vine bark in vineyard: Influence of plant age and strain presence during grape must spontaneous fermentations

Chiara Nadai, Chiara Vendramini, Milena Carlot, Christian Andrighetto, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
In questo studio sono stati utilizzati due vigneti di diversa età per isolare ceppi di Saccharomyces cerevisiae associati al vigneto da porzioni di corteccia e da grappoli d’uva. S. cerevisiae è stato isolato dalla corteccia del vigneto più vecchio, evidenziando l’importanza dell’età della pianta per la colonizzazione dei lieviti e suggerendo che questo ambiente può essere considerato una nicchia ecologica alternativa che ospita stabilmente S. cerevisiae. Non c’è stato un significativo trasferimento di ceppi dalla corteccia al mosto.

Whole genome comparison of two Starmerella bacillaris strains with other wine yeasts uncovers genes involved in modulating important winemaking traits

Wilson Josè Fernandes Lemos Junior, Vinicius da Silva Duarte, Laura Treu, Stefano Campanaro, Chiara Nadai, Alessio Giacomini, Viviana Corich.
Il confronto dei genomi di due ceppi di Starmerella bacillaris ha rivelato 33.771 varianti di alta qualità e la presenza di cinque traslocazioni. L’assenza di alcuni fattori trascrizionali coinvolti nella regolazione della glicerolo-3-fosfato deidrogenasi e l’identificazione di una duplicazione che aumenta il numero di copie del gene glicerolo-3-fosfato fosfatasi suggeriscono una regolazione diversa della via del glicerolo per S. bacillaris rispetto a S. cerevisiae.

The role of nitrogen uptake on the competition ability of three vineyard Saccharomyces cerevisiae strains

Chiara Vendramini, Gemma Beltran, Chiara Nadai, Alessio Giacomini, Albert Mas, Viviana Corich.
Tre ceppi di vigneto di Saccharomyces cerevisiae sono stati confrontati con un ceppo commerciale per capire se la disponibilità di azoto possa influenzare la capacità competitiva dei ceppi durante la fermentazione. L’analisi della cinetica di fermentazione, del consumo di azoto e l’espressione dei geni legati al metabolismo dell’azoto hanno evidenziato che i lieviti di vigneto avevano un tasso di assimilazione dell’azoto più elevato rispetto al ceppo commerciale, suggerendo questa come un’ulteriore strategia dei lieviti di vigneto per competere con successo durante la crescita in mosto.