SUPPORTARE I VITIVINICULTORI CON STRUMENTI DIGITALI PER SVILUPPARE IL LORO APPROCCIO ALL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE

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Descrizione del progetto

L’obiettivo principale del progetto GrapePRODIGI è quello di sviluppare una piattaforma educativa per imparare nella pratica nei temi correlati al telerilevamento, alla mappatura digitale, ai sensori intelligenti e all’agricoltura di alta precisione per i viticoltori. La piattaforma includerà la gestione di alcuni vigneti pilota per una comprensione più chiara e roadshow organizzati garantiranno il raggiungimento di un alto livello per le parti interessate. Con la piattaforma gli agricoltori otterranno conoscenze adatte allo scopo su come utilizzare gli strumenti digitali nella pratica viticola. 
Per garantire un approccio transnazionale che colleghi produttori e innovatori, il progetto può avere un impatto diffuso per i produttori dell’UE a livello locale, nazionale e dell’UE. Per questo GrapePRODIGI è stato concepito come una piattaforma transnazionale di formazione con contenuti su misura che garantiranno al progetto di raggiungere, oltre all’Italia e all’Ungheria, anche le regioni rurali più marginali d’Europa. Le attività del progetto possono essere suddivise in quattro parti: sensori ad alta precisione e sistemi IoT, strumenti di mappatura digitale, sviluppo di contenuti educativi e diffusione di sistemi pilota per gli utenti. Tutti i partner hanno la responsabilità di un determinato compito e contribuiscono agli altri per ottenere una distribuzione del lavoro ben equilibrata nel progetto. 
L’EKCU in qualità di coordinatore è responsabile dei pacchetti di lavoro orizzontali: gestione e diffusione, sviluppo del sistema pilota di gestione dei vigneti, compresa la piattaforma educativa ed esempi pratici. L’Università di Padova coordinerà la creazione e la valutazione del contenuto pedagogico dalle esigenze degli stakeholder al loro processo di feedback nel suo complesso. CET Electronics con la sua esperienza contribuirà all’approccio dell’agricoltura di precisione fornendo strumenti e sensori innovativi, come un sistema IoT, per l’attività pilota e l’educazione per raggiungere un approccio di apprendimento dalla pratica. L’Associazione Borműhely di Eger lavorerà allo sfruttamento dei risultati del progetto diffondendo in piattaforme professionali e strumenti di social media e organizzando un roadshow per i coltivatori e le parti interessate ungheresi e italiani. La cooperazione del progetto copre tutti gli attori che possono svolgere un ruolo importante nell’innovazione digitale e nella trasformazione della gestione intelligente per le parti interessate. 

Risultati del progetto

IL PROGETTO DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA ESZTERHÁZY KÁROLY HA PORTATO LA TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA NELLA REGIONE VINICOLA DI EGER

Si è concluso il progetto dal titolo Supportare i produttori di uva con strumenti digitali per sviluppare il loro approccio all’agricoltura di precisione guidato dal consorzio internazionale italo-ungherese guidato dall’Università Cattolica Eszterházy Károly (2021-2-HU01-KA210-ADU-000051077) finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito dei Partenariati su piccola scala nell’istruzione degli adulti.
L’educazione e la ricerca viticola ed enologica hanno una tradizione secolare a Eger. L’Università Cattolica Eszterházy Károly è un’istituzione innovativa e di servizio costruita su 250 anni di tradizione, dove, oltre a un lavoro di alta qualità, è anche essenziale cercare risposte alle domande di ricerca e fissare obiettivi significativi e che possano essere utilizzati efficacemente sia teoricamente che praticamente. È altrettanto importante che i ricercatori affrontino le questioni attuali che preoccupano i viticoltori e i viticoltori in coordinamento e dialogo con gli attori del settore.
Questa filosofia si riflette nel progetto denominato GrapePRODIGI, che si è concluso di recente, in cui il consorzio internazionale italo-ungherese guidato dall’Università di Eger si è occupato dello sviluppo di strumenti e tecnologie digitali utilizzate in viticoltura. In collaborazione con l’Università di Padova, l’azienda italiana CET Electronics s.n.c. e l’Associazione Laboratori Vitivinicoli Eger, sono stati installati nei vigneti sensori controllati da remoto. Il dispositivo si trova nel vigneto Síkhegy. Non a caso, è considerato uno dei vigneti con il substrato vulcanico più pregiato della regione vinicola, con un’ampia superficie coltivata di quasi 60 ettari.

Il dispositivo misura e registra tutti i fattori meteorologici importanti, come la temperatura, l’umidità relativa, l’umidità del suolo o la velocità del vento, tutti dati di cui i vigneti e i viticoltori possono aver bisogno. Durante i lavori è stata creata una base cartografica che, oltre ai dati meteo e ad altri dati rilevati dai sensori, mostra gli interventi eseguiti e funge quindi da base per la ricerca e la gestione del viogneto. Oltre alla mappa, è stata utilizzata una telecamera 3D per monitorare la crescita dei tralci della vite, eventuali danni causati dal ghiaccio o da animali selvatici, nonché l’assorbimento e la quantità attuale di materiale da trattare. Grazie a ciò, è anche possibile determinare esattamente quando e in quale quantità i prodotti fitosanitari devono essere nuovamente applicati alla pianta.
A seguito di due anni di lavoro congiunto, che ha ricevuto un finanziamento di 60.000 euro, è stato realizzato anche un portale web liberamente accessibile, dove viene presentata l’applicazione di strumenti innovativi in viticoltura.